“L’Ecomuseo vive a prescindere dalle collezioni,
esiste perchè lavora partendo dalla centralità di un patrimonio speciale, le persone, stimolando la loro sensibilità e motivandone i propositi [...]
E' un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio"
Dal manifesto degli ecomusei italiani
L’Ecomuseo di comunità della Valle di Rio Salso è una nuova storia che la comunità riscrive per far incontrare passato, presente e futuro tessendo una relazione viva e multiforme. E' un progetto di arte sociale che ha come centro la relazione con la comunità perchè ad essa appartiene e con essa si genera il suo valore. La pratica artistica è il canale attraverso il quale si manifestano le molteplici forme del patrimonio dell’Ecomuseo.
E' un museo[non]museo che vive grazie a un patrimonio effimero e immateriale che si moltiplica attraverso la partecipazione delle persone; non mostra ma connette molteplici storie, proponendo lo stare in relazione come fulcro della sua esperienza.
E' un museo che si interroga sul senso stesso del museo contemporaneo,
ma che allo stesso tempo decide di attraversare una strada di riscrittura della struttura museale, per sperimentare come si può oggi generare e condividere un patrimonio come le comunità viventi. In un tempo in cui il museo è problematizzato e sembra non essere più necessario alla collettività, viene richiamato al centro per riprendersi il suo ruolo pubblico, come necessario presidio di inclusione e disseminazione di biodiversità, pluralità e democrazia cosmica. Ed è così che l'Ecomuseo della Valle di Rio Salso nasce come gesto, un atto che è sia politico che d'amore per la vita.
Ma se è un museo che non è un museo allora che cos'è?
L'Ecomuseo è nel nostro camminare.
Non esiste se non c'è l'andare per boschi.
Saranno i nostri passi ad accompagnarci alla sua collezione più vitale:
il 'vivente tutto'.
Persone, montagne, animali, alberi e tutto ciò che vive sono il nostro 'vivente tutto', la comunità patrimonio dell'Ecomuseo.
E' un cammino da ripetere più volte.
Una mappa per perderci.
Un gioco, una pratica,
un'insieme di piccole azioni dal potere magico.
E' una nuvola di storie che si tessono tra loro.
Una comunità da incontrare.
Un sentiero di tracce.
Opere d’arte disseminate nel bosco.
con il patrocinio e il contributo di